Nei mesi estivi, quando la calura si fa sentire, qualcuno potrebbe pensare alla Capitale come a un luogo afoso, privo del sollievo delle brezze marine.

Dopotutto ci troviamo nel bel mezzo della Lombardia e il mare non è dietro l’angolo.
Ma non tutti sanno che il nostro territorio possiede una grande ricchezza, che va sotto il nome dei suoi laghi.

Dal Lago d’Iseo al Lago di Endine, dal Lago d’Idro al Lago di Garda, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Ciascuno ha le proprie atmosfere e il proprio carattere, ma tutti sono accomunati da una natura generosa, dalla presenza di importanti siti d’interesse culturale e dalla capacità di annientare la fretta e lo stress per lasciare spazio a una placida calma.

Non resta allora che tuffarsi alla scoperta di questi preziosi specchi d’acqua!

C’è un luogo in cui Bergamo e Brescia si incontrano, non soltanto idealmente. Stiamo parlando di Monte Isola, la più grande isola lacustre d’Europa, al centro del Lago d’Iseo.

Qui approdano i traghetti che partono dalle due sponde, bergamasca e bresciana: sali a bordo e vieni a scoprirla!

Una superficie di 4,5 chilometri quadrati ospita una gran varietà di paesaggi e atmosfere, lacustri e collinari. Ti accoglieranno borghi storici in cui perderti tra i vicoli che sbucano su pittoreschi porticcioli, dove placidi riposano i naèt, le imbarcazioni tipiche dei pescatori del lago.

Questo è un paradiso in cui le auto non hanno accesso, da godere al ritmo lento dei propri passi oppure in bicicletta. Ma per chi lo desiderasse è disponibile anche un minibus di linea.

I più sportivi potranno avventurarsi in magnifici percorsi di trekking, come quello che sale fino ai 600 metri del Santuario della Madonna della Ceriola, un’antica chiesa arroccata sulla roccia che domina l’isola e l’intero lago.
Monte Isola è un posto dal carattere unico e a luglio sarà ancora più speciale grazie alla Festa delle Luci A2A.

Dopo Bergamo e Brescia, anche il lago si accenderà di meraviglia con uno spettacolo intitolato Il Terzo Paradiso dell’Energia.

L’ispirazione per un’opera realizzata con materiali di ri-uso, a disegnare un’infinita rinascita, viene da Michelangelo Pistoletto, artista biellese classe 1933. Reti per la pesca, per l’edilizia e per lo sport racconteranno la storia del territorio in una nuova veste luminosa.
Ad accompagnare l’opera ci saranno le ballerine di Angelo Bonello, artista di fama internazionale che propone la danzatrice classica come icona di bellezza ed eleganza ma anche come emblema di quella disciplina che sempre è necessaria per avvicinarsi alla perfezione.

Una grande festa che prenderà il via la sera dell’8 luglio e ci accompagnerà per due settimane, un’occasione per vivere un’esperienza unica in armonia con il lago.

E “armonia” è la parola chiave per raccontare un altro luogo, all’estremità più a sud del Lago d’Iseo: la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino.
Armonia tra acqua e terra che si incontrano dando vita a un ambiente ricchissimo dal punto di vista naturalistico.

360 ettari di specchi d’acqua e canneti, acquitrini e paludi in cui brulica la vita. Ma anche campi coltivati e abitazioni, in una perfetta convivenza tra uomo e natura.
Qui trovano il proprio habitat pesci, uccelli e piccoli mammiferi, circondati da una flora quantomai varia che comprende anche specie esotiche.

È il luogo ideale per praticare birdwatching; un’oasi da esplorare a piedi, percorrendo uno dei sentieri tracciati tra camminamenti, ponticelli sospesi sull’acqua e punti panoramici; o, ancora, da costeggiare lungo l’intero perimetro seguendo un percorso ad anello pensato per le due ruote.

Non perdere poi l’occasione di ammirare le Torbiere dall’alto. Per farlo dovrai raggiungere il Monastero di San Pietro in Lamosa, il cui nome richiama proprio il terreno paludoso sottostante.
Giungendo in questo luogo, fondato nel XII secolo dai monaci cluniacensi, godrai di un panorama inedito sulla natura che lo circonda e ti ritroverai immerso in una pace d’altri tempi.

Visitando la Chiesa romanica riccamente affrescata, l’Oratorio dei disciplini in stile barocco e il piccolo e raccolto chiostro, compirai un viaggio nella storia, dal Medioevo al Rinascimento.

Qualcuno a volte posta sui social una fotografia che ritrae rocce a picco su un’acqua color smeraldo in cui si specchia una ricca vegetazione. E finge simpaticamente di essere in Thailandia.

La verità è che il burlone di turno si trova sul Lago d’Iseo, più precisamente al Bögn di Riva di Solto, una suggestiva insenatura che si tuffa verticalmente nelle acque del lago.
Con una breve passeggiata che parte dal paese potrai raggiungere una piccola spiaggia di sassi inserita in questo anfiteatro di rocce e piante: il posto perfetto per concedersi qualche ora di relax.

Se invece vorrai goderti il panorama da un punto di vista ancora più scenografico potrai optare per un’uscita in barca o in kayak.

Poco distante dal Lago d’Iseo, incastonato tra i monti della Val Cavallina, c’è uno specchio d’acqua di dimensioni minori, il Lago di Endine.
Per la ricchezza di piante acquatiche e canneti che lo contraddistingue, e inserito com’è in una cornice fatta di prati e alberi, viene paragonato a una splendida gemma verde.

Qui è padrona la natura, che ci fa dono di un patrimonio pressoché intatto oggi tutelato dalla Regione Lombardia.
Anche per il Lago di Endine vale la formula “a piedi o in bicicletta”: sono questi i modi migliori per esplorare i 14 chilometri delle sue rigogliose rive.

La sua particolarità? Spesso nei mesi invernali l’intero lago ghiaccia regalandoci atmosfere da favola.
Se poi andrai alla scoperta dei piccoli abitati che si affacciano sul lago ti imbatterai in diversi punti di interesse storico e architettonico, come il Castello di Monasterolo o Palazzo Suardi Re Meris a Ranzanico.

Il primo è un antico maniero nato intorno all’anno Mille, una fortezza che aveva il compito di difendere la popolazione locale e che, nel tempo, si è trasformata in una residenza nobiliare pur senza perdere il suo carattere medievale.
Il secondo, una dimora storica recentemente riportata ai fasti ottocenteschi, fa da sede al Museo Fal’Fil legato alla storia della filatura della seta, molto diffusa in queste zone.

Particolarmente suggestivo il Castello di Bianzano, un maniero risalente al XIII secolo: se lo raggiungerai potrai godere di un’ottima vista sul lago.

Ma soprattutto questo luogo ti avvolgerà nella sua aura di mistero attraverso una serie di enigmi riconducibili all’ordine dei Templari. Proporzioni numeriche e simboli disseminati per tutto l’edificio lascerebbero infatti supporre che il castello sia nato come sede dei cavalieri dell’antico ordine religioso.

Un altro piccolo gioiello, a metà strada tra Sebino e Benaco (sono questi gli altri nomi del Lago d’Iseo e del Lago di Garda), è il Lago d’Idro.
Questo lago alpino, circondato da boschi e montagne, è il posto giusto per chi è in cerca di un angolo di refrigerio al riparo dalla calura estiva, all’insegna della sostenibilità e del rispetto della natura.

Lungo le sue sponde sono diverse le spiagge in cui sostare per prendere il sole e concedersi un bagno rigenerante in un’atmosfera di totale relax e spensieratezza.
Per esempio, in località Anfo si trovano spiagge libere dotate di diversi servizi, così anche a Bagolino.

In entrambi questi luoghi non mancano poi le attrattive culturali. Anfo è famoso per la sua Rocca. Costruita nel XV secolo in posizione strategica sul confine con l’attuale Trentino, nei secoli è stata più volte rimaneggiata fino ad assumere l’attuale grandioso aspetto, con le imponenti mura, le batterie, le torri e le caserme che la contraddistinguono.

A Bagolino, invece, la Chiesa parrocchiale di San Giorgio è stata ribattezzata “Cattedrale in montagna” per le sue dimensioni monumentali e la ricchezza delle opere che custodisce: al suo interno potrai ammirare opere di Tiziano, Tintoretto e Palma il Giovane.

E poi c’è il Garda, il più grande lago italiano con i suoi 370 chilometri quadrati di superficie e i 158 chilometri di costa.
Una vera e propria oasi mediterranea tra le Alpi e la Pianura Padana, ricchissima sotto molti punti di vista: naturalistico, storico, artistico.

Acque turchine, paesaggi mozzafiato, borghi pittoreschi, rocche e castelli, antichi agrumeti, dolci colline coltivate a vite o a ulivi e le spettacolari cime che, a nord, cingono in un abbraccio questo incredibile specchio d’acqua.
Sul Garda si potrebbe dire tantissimo, e tantissime sono le esperienze che il lago offre. Il quid in più si sta sviluppando in maniera crescente negli ultimi tempi: un cicloturismo per tutti i gusti, in armonia con il paesaggio e rispettoso della natura. Un modo originale per scoprire il territorio in sella alle due ruote.

Da non perdere per niente al mondo, tra Limone e Riva, i 2 chilometri a picco sull’acqua della Ciclabile sospesa, la passerella più spettacolare d’Europa, un’emozione alla portata di tutti.

Adatto invece a gambe più allenate il giro ad anello del lago. 140 chilometri che si dipanano tra natura incontaminata, testimonianze storiche e architettoniche e i dolci paesaggi morenici del Basso Garda.

E per chi vuole sentire l’adrenalina scorrere nelle vene non mancano percorsi mtb e bike park. In particolare, i 4 chilometri per 1.700 metri di dislivello di un trail tanto duro quanto spettacolare: partenza da Limone e arrivo al Passo Nota passando per Tremosine. Il sudore sarà ripagato dall’emozione di entrare in sintonia con la natura selvaggia dell’Alto Garda bresciano.