Teatro

I Macbeth

Teatro

Descrizione

Cosa sei? Il pugnale della mia mente!

Macbeth 2.1

In una stanza vuota, Lady Macbeth vive la sua follia cercando di incollare i pezzi della memoria, mentre Macbeth è ossessionato dai fantasmi della sua mente…

Ispirandosi alla tragedia di Shakespeare, Francesco Niccolini, Enzo Vetrano e Stefano Randisi immaginano l’estrema confessione della coppia di amanti, preda dell’orrore dei crimini che hanno commesso. 

Questo è un lavoro sull’ossessione. E su stragi che si spiegano solo per ossessione, ieri e oggi: un trono, un’eredità, dei compagni di scuola, dei vicini troppo rumorosi, preghiere a un altro dio. Poco cambia, il risultato è sempre lo stesso: un massacro.

Se non avessimo incontrato quelle anime bizzarre.

Se non avessimo dato retta a quel tarlo che ci ha divorati.

Se non avessimo spento la luce.

Se lei non ci avesse infiammato.

Se quella porta non si fosse aperta.

Se non ce li fossimo trovati sulla nostra strada.

Fino al momento in cui il controllo è perduto per sempre.

Questa è la cronaca di un uomo e di una donna qualunque, in grado di nutrire le proprie psicosi e trasformarle in una guerra insensata contro se stessi e le vittime disgraziate che finiscono sotto il loro tiro. Per cosa?

Questa è la cronaca di come un’ossessione possa trasformarsi in una strage e una strage in uno spaventoso gioco di specchi, nel quale non riesci più a capire cosa è vero e cosa riflesso, chi è Lei e chi è Lui. Ma soprattutto perché è successo quello che è successo…

Francesco Niccolini

In una stanza vuota Lady Macbeth cerca di sbiancare le proprie mani e ogni suo gesto produce frammenti di parole, voci, rumori.

Nella stessa stanza Macbeth ha ucciso il sonno ed è ossessionato dai fantasmi della sua mente.

È come se tutto fosse esploso: lei ha perso la memoria per non ricordare l’orrore che ha istigato e di cui è stata complice e lui non capisce più chi è vivo e chi è morto tra coloro che li circondano. Come si fa a ricostruire una vicenda così antica e così dolorosa da non ricordarne più i contorni, le motivazioni, le conseguenze?

Chi può rivivere storie lontane come quella di Macbeth e della sua Lady o raccontare storie vicinissime a noi, che ritroviamo in fatti di cronaca nera che quotidianamente ci stordiscono? Ci vuole qualcuno, al di fuori di queste storie, che possa riavvolgere il nastro per farlo ricominciare daccapo. È necessario guardare indietro alle proprie azioni come se fossero state compiute da altri, distribuirle a corpi diversi, in un gioco di specchi, per liberarsi delle proprie colpe.

Enzo Vetrano e Stefano Randisi

Maggiori informazioni al seguente link:

L’evento fa parte della rassegna:

Organizzatori

Prodotto da:

CENTRO TEATRALE BRESCIANO

Credits

di Francesco Niccolini molto liberamente ispirato a William Shakespeare e a stragi dei giorni nostri

drammaturgia Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Giovanni Moschella, Raffaella d’Avella e Francesco Niccolini

con Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Giovanni Moschella e Raffaella d’Avella

scene e costumi Mela Dell’Erba

luci Max Mugnai

regia Vetrano e Randisi

produzione Centro Teatrale Bresciano, Arca Azzurra

Luoghi

Teatro Sant'Afra - Vicolo dell'Ortaglia, 6, Brescia, 25121

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Accessibilità
disabilità motoria

Lingua

Italiano

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https://bergamobrescia2023.it/eventi/i-macbeth/

QUANDO

dal 08/03/2023 al 26/03/2023

Scopri di più


DOVE

Teatro Sant'Afra - Vicolo dell'Ortaglia, 6, Brescia, 25121


PREZZO

Intero: 16€

Ridotto: 14€


Prenotazione obbligatoria