Cinema
"I recuperanti" (1970) di Ermanno Olmi
Cinema al cuore - Prospettiva Olmi in BFM 41
Descrizione
Sinossi
Gianni, giovane reduce dalla campagna di Russia, è appena tornato a casa sua sull’Altopiano di Asiago e pensa di sposare la sua fidanzata Elsa, ma non ha abbastanza soldi per mettere su casa. Si unisce quindi al vecchio Du, che intende arrampicarsi sui luoghi delle battaglie nella Grande guerra per recuperare il materiale bellico lì rimasto. È un mestiere faticoso, e anche pericoloso: fra i vari residuati metallici c’è spesso dell’esplosivo, e altri recuperanti ci rimettono la vita. Gianni decide di seguire il consiglio di Elsa, e lascia il vecchio Du per un lavoro più sicuro.
Il metodo di Olmi, la tecnica della sua esposizione narrativa, raggiunge un nuovo livello di raffinatezza nella fusione di motivi visivi e tematici in Un certo giorno, pur restando fedele alla sua forma caratteristica. Tale complessità stilistica non è presente nel più recente film di Olmi, I recuperanti, fatto per la televisione, per quanto dal punto di vista tematico esso non si discosti dalla produzione di Olmi, rifacendosi per certi versi alla circostanza drammatica di Il tempo si è fermato (l’incontro tra un uomo più vecchio e uno più giovane). Ma il concetto di “comunione con la natura” è qui espresso in maniera esplicita, venendo il concetto di lavoro a collocarsi direttamente entro l’ambiente naturale. Tematicamente, I recuperanti è la summa dell’opera di Olmi, nel suo esame dei complessi rapporti tra l’uomo, il lavoro, l’ambiente naturale e la responsabilità individuale rispetto alla natura qualitativa di tale rapporto. Il presupposto formale del distacco del protagonista, del suo isolamento dal mondo abituale (distacco sia mentale che fisico) è presente come nei primi film, e fornisce la necessaria “alienazione” perché l’uomo raggiunga una nuova e vitale comprensione della propria esistenza.
(Martin Walsh, Ermanno Olmi. The Ethic of Individual Responsability, «Monogram», Vol. I, No. 2, estate 1978)
Maggiori informazioni al seguente link:
L’evento fa parte della rassegna:
Organizzatori
Organizzato da:
FIC - Federazione Italiana Cineforum
In collaborazione con:
Associazione Bergamo Film Meeting Onlus
Credits
Antonio Lunardi (il vecchio Du)
Andreino Carli (Gianni Lonigo)
Alessandra Micheletto (Elsa)
Pietro Tolin
Marilena Rossi
Ivano Frigo
Oreste Costa
Mario Strazzabosco
Francesco Covolo
Mario Covolo
Luoghi
Auditorium di Piazza della Libertà - Angolo via Norberto Duzioni 2, Bergamo, 24121
Mail: info@cineforum-fic.com, info@bergamofilmmeeting.it
Tel. +39 348 102 2828; +39 370 3625936
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Lingua
Italiano
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QUANDO
17 marzo, ore 12:00
Durata: 97 min.
DOVE
Auditorium di Piazza della Libertà - Angolo via Norberto Duzioni 2, Bergamo, 24121
PREZZO
Altro: Biglietto fascia mattutina – 7 € Il biglietto garantisce l'accesso a tutte le proiezioni comprese nella fascia ed è in vendita esclusivamente c/o la biglietteria dell’Atrio del Palazzo della Libertà. Alla proiezione possono inoltre accedere: tutti gli accreditati e gli abbonati del festival e i possessori di un biglietto giornaliero.
Prenotazione non richiesta