Cinema
Un foglio bianco (2011) di Maurizio Zaccaro
Cinema al cuore - Evento speciale Prospettiva Olmi
Descrizione
L’Albero e il Villaggio, così lontani e così vicini.
Umanità, religione e politica nel cinema di Ermanno Olmi
Un foglio bianco – Sinossi
Uno sguardo sulla lavorazione di Il villaggio di cartone di Ermanno Olmi. I protagonisti Michael Lonsdale e Rutger Hauer sfilano abbastanza rapidamente: nel documentario, a interessare di più Zaccaro e lo stesso Olmi, sono le comparse africane. «L’Africa salverà noi e non viceversa, perché ci farà conoscere e ci riporterà al punto delle origini»
(Ermanno Olmi)
Il casting, la preparazione del set, il trucco, lo studio dei personaggi con gli attori, le riprese: uno sguardo sulla lavorazione di Il villaggio di cartone di Ermanno Olmi. Gli interpreti Michael Lonsdale e Rutger Hauer, tuttavia, sfilano abbastanza rapidamente. Nel documentario, a interessare di più Zaccaro e lo stesso Olmi, sono le comparse africane che si presentano al casting: chi parla italiano correttamente, chi a malapena, chi ha un passato orribile da raccontare, chi una vita ormai stabile. Sono comunque tutti capaci di lasciare un segno profondo nel film.
«Il nostro futuro è nella ricerca delle origini e io penso che in questa ricerca l’Africa salverà noi e non viceversa, perché ci farà conoscere e ci riporterà al punto delle origini. Se abbiamo bisogno di aiuto chiediamolo a loro».
(Ermanno Olmi)
Capita spesso che l’allievo, arrivato a un determinato punto del proprio percorso professionale e umano, scelga di omaggiare il maestro, colui che alimenta con la linfa vitale quell’humus acerbo che ci spinge verso una passione. È toccante quando questo omaggio si realizza mettendo in campo proprio quegli strumenti e quegli sguardi acquisiti dal maestro. Come regalo per i suoi ottant’anni – e forse anche per il bentornato al cinema (Ermanno Olmi aveva affermato che Centochiodi, 2007, sarebbe stato il suo ultimo film) – Maurizio Zaccaro sceglie di girare un film-documentario, Un foglio bianco, seguendo passo passo la lavorazione di Il villaggio di cartone. Il film di Zaccaro riesce a essere un preambolo (o prosecuzione a seconda dell’ottica) dell’apologo di Olmi, ma allo stesso tempo si rivela come un lungometraggio a sé. Potremmo letteralmente dire che in campo c’è una macchina da presa, “invisibile”, guidata acutamente da una persona familiare, tanto da essere accettata nonostante la riservatezza del maestro.
(Maria Lucia Tangorra)
Maurizio Zaccaro
Nato a Milano nel 1952, dopo gli studi alla Scuola di Cinema di Milano, inizia a lavorare alla Ermanno Olmi Film Factory e gira diversi cortometraggi. Esordisce nel lungometraggio nel 1990 con Dove comincia la notte, grazie al quale riceve il Premio David di Donatello come Miglior regista esordiente. In seguito, dirige fra gli altri L’Articolo 2 (1993), Il carniere (1997), Un uomo perbene (1999), Nour (2019). Dal 2000 a oggi ha diretto inoltre numerosi documentari, sceneggiati e tv-movies. Nel 2017 ha pubblicato il suo primo romanzo Bleu, e nel 2020 il libro La scelta. L’amicizia, il cinema, gli anni con Ermanno Olmi.
L’evento fa parte della rassegna:
Organizzatori
Organizzato da:
FIC - Federazione Italiana Cineforum
Credits
Ermanno Olmi
Michael Lonsdale
Rutger Hauer
Alessandro Haber
Massimo De Francovich
Luoghi
Sala Galmozzi - via Torquato Tasso, 4, Bergamo, 24121
Tel. +39 370 3625936
Mail: info@cineforum-fic.com
LOADING
Accessibilitàdisabilità motoria
Lingua
Italiano
Condividi
QUANDO
01 dicembre, ore 19:00
Durata: 1 h e 30 min
DOVE
Sala Galmozzi - via Torquato Tasso, 4, Bergamo, 24121
PREZZO
Gratis
Prenotazione non richiesta