Questo concerto è l’occasione per celebrare il valore della Pace e le storie di resilienza e speranza di tutto il mondo. La musica non solo unisce gli artisti sul palco ma crea ponti e supera le barriere, i confini e il tempo. L’arte diventa un legame inscindibile tra esseri umani, tra persone di ogni genere ed età. #laMusicaUnisce

Il programma prevede l’esecuzione di una delle “Quattro Stagioni” composte da Piazzolla, Richter, Glass e Vivaldi, per le quali sono stati scelti solisti che mettano in evidenza il legame con importanti eventi storici mondiali.

I solisti uniti sul palco sono: Saad Mostafa (Palestina), Misia Iannoni Sebastianini (Italia), Bardia Rassekhi (Iran), Vladyslava Haienko (Ucraina), Ksenia Milas (Russia), Denis Shapovalov (Israele), Nicola Benetti (Italia), accompagnati dall’Orchestra APPASSIONATA.

PROGRAMMA

LA PRIMAVERA – Astor Piazzolla. Nella voce di Saad Mostafa, un virtuoso violinista palestinese, “La Primavera” ci rievoca i momenti salienti della “Primavera Araba”, che suonerà insieme a Denis Shapovalov un virtuoso israeliano al basso continuo. Mostafa Saad è un violinista palestinese noto per la sua interpretazione unica che unisce la ricca cultura della sua calda terra alla musica occidentale. Attraverso la sua musica trasmette il messaggio unificante che la musica connette le persone e che tutti i popoli hanno il diritto di vivere in pace. Porta con sé un messaggio umano dalla Terra Santa, sperando in un futuro in cui, se Gesù nascesse nel 2024, non avrebbe bisogno di permessi per viaggiare a meno di 10 km da Betlemme a Gerusalemme”.

L’ESTATE – Max Richter. L’interpretazione della violinista italiana Misia Iannoni Sebastianini, è simbolo della fertilità e dell’abbondanza terrestre celebrando il suffragio universale delle donne italiane che proprio in questa stagione hanno conquistato uno dei più grandi traguardi legislativi e storici.

L’AUTNNO – Philip Glass. Nell’interpretazione di Bardia Rassekhi, un talentuoso violinista iraniano, che ci ricorda le recenti lotte per il diritto alla libertà delle donne della sua terra e in tutti i paesi arabi. Questo brano ci porta a riflettere sulle proteste civili in Iran dopo la morte di Mahsa Amini, nel settembre 2022.

L’INVERNO – Antonio Vivaldi. La giovane violinista ucraina Vladyslava Haienko ha lasciato il suo paese dopo l’invasione russa per poter continuare a studiare in un conservatorio. Questa stagione richiama le sofferenze legate all’invasione russa il 24 febbraio 2022, quando l’intero mondo si è unito per sostenere l’Ucraina nella sua battaglia per difendere le libertà e la sovranità del proprio popolo.

“VISITANDO VIVALDI” – Yevhen Stankovych (Prima esecuzione italiana). Questo brano del compositore e eroe ucraino è dedicato all’Italia e interpretato dalla violinista russa Ksenia Milas, diventa simbolo di compassione e condivisione dei più importanti valori umani.

Il concerto conclude il Festival Internazionale “Note Illuminate”, iniziato il 3 marzo nell’Auditorium di San Barnaba, con un concerto dedicata all’Ucraina e costituisce una tappa della Maratona della Pace REMIND, guidata da Paolo Crisafi, aperta il 21 settembre 2023 da Papa Francesco e dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante il Think Tank Remind “il Valore della Pace” insieme alle altre istituzioni europee, governative e di opposizione, oltre alle forze produttive italiane.