Mostra

Spellbound - Maurizio Donzelli e Paola Pezzi

Terza edizione di Una Generazione di Mezzo

Descrizione

Artisti bresciani, nati nella seconda metà del XX secolo e noti a livello nazionale e internazionale, tornano a Brescia nella prestigiosa cornice di Palazzo Martinengo Cesaresco.

La loro ricerca ha letteralmente attraversato i due secoli, continuando tutt’oggi a produrre opere di peculiare interesse che bene evidenziano le direzioni e il senso del lavoro artistico di una vera e propria “generazione di mezzo”.

Il progetto ha avuto inizio nel 2021 con la retrospettiva di Albano Morandi che è anche l’ideatore del progetto. Le seguenti mostre sono state concepite come dialoghi a due voci: a seguito della mostra che ha visto in dialogo le opere di Armida Gandini e Gabriele Picco nel 2022, l’estate del 2023 vede protagonisti Maurizio Donzelli e Paola Pezzi.

Spellbound, “incantato”, “ammaliato”: con questo termine, utilizzato da Alfred Hitchcock nel film omonimo del 1945 – in italiano “Io ti salverò” – si fa allusione agli stati psico-emotivi dei due protagonisti, ovvero l’uomo interpretato da Gregory Peck (John Ballantine) affetto da amnesia in seguito ad un trauma e il personaggio della dottoressa Constance Peterson, interpretata da Ingrid Bergman, psicoanalista incantata dall’amore. Un uomo e una donna il cui primo incontro è un evidente colpo di fulmine per entrambi, costruito filmicamente in una sequenza di campi/controcampi molto “magica” e romantica. Con questo termine si vuole così alludere sia a quell’incantamento che il riguardante ha nei confronti dell’opera sia all’incontro tra due artisti che hanno provato a lasciarsi incantare vicendevolmente dalle loro rispettive indagini visuali. Una sequenza di opere che si incastonano e rispecchiano anche fondendosi nel percorso in mostra, chiamando il pubblico a un’immersione visiva intensa e seducendone lo sguardo. Anche il progetto grafico in mostra, elaborato dagli studenti del terzo anno della scuola di Grafica dell’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia, coordinati da Francesca Rosina e Massimo Tantardini, sintetizza il concetto curatoriale e il dialogo artistico.

Donzelli si interroga sull’inizio del processo iconico e sulle modalità dello sguardo, andando a cercare nell’ornamentale i ricami e i filamenti della nostra stratificata geografia culturale e filosofica. Le sue opere sono enigmi di immagini latenti che affiorano e si immergono nelle stratificazioni del colore e del segno, attivatori del patrimonio iconico di ciascun riguardante: opere come laboratori, capaci di generare una efflorescenza di immagini che l’una sull’altra s’intrecciano, tra lontani echi e latenti principi iconici. La sua opera potrebbe così rappresentare il valore dello spazio come geografia e sconfinamento dello sguardo.

Pezzi è l’alchimista dei materiali: oggetti di uso comune, scarti e rimanenze di materie povere e dimenticate nelle sue mani diventano rigogliosi oggetti plastici che affiorano dalle pareti. Le metamorfosi della materia raccontate dalle sue opere nascono dall’incontro tra la sapienza del gesto manuale, la lentezza della sapiente composizione concettuale e la poetica, ancestrale componente femminile evocata dalla tessitura e dall’intreccio che predominano nella prassi compositiva del suo lavoro. La sua opera potrebbe rappresentare il percorso della materia come gesto e traccia del fare.

A completare il progetto, la presenza di curatori non bresciani e con i quali gli artisti dialogano per la prima volta, per portare in città voci critiche capaci di creare nuove sinergie.

Ogni mostra è accompagnata da una preziosa monografia, realizzata grazie al supporto di Fondazione Brescia Musei, sostenuta dai fondi nell’ambito del lascito di Bruno Romeda per la valorizzazione degli artisti contemporanei ed edita da Skira, che analizza in maniera completa l’intera produzione di questi artisti, fornendo oltre che un’occasione di approfondimento per appassionati anche uno strumento scientifico per studiosi.

Maggiori informazioni al seguente link:

Organizzatori

Prodotto da:

Associazione Meccaniche della Meraviglia

Credits

Con il patrocinio di Comune di Brescia

Con il patrocinio di Provincia di Brescia

Con il supporto di Fondazione Brescia Musei

Con il supporto di Fondazione Provincia di Brescia Eventi

Con il sostegno di Fondazione ASM

Con il sostegno di Fondazione della Comunità Bresciana

Con la collaborazione di Accademia di Belle Arti SantaGiulia

Con la collaborazione di La Compagnia della Stampa

Con la collaborazione di Pubbliesse

Luoghi

Palazzo Martinengo Cesaresco - via Musei 30, Brescia, 25121

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Informazioni utili

L'inaugurazione si tiene giovedì 6 luglio 2023 alle 12.00


Titolo progetto: Una Generazione di Mezzo

Coordinamento curatoriale: Ilaria Bignotti e Camilla Remondina

Ideatore: Albano Morandi


Titolo mostra: Spellbound

Artisti: Maurizio Donzelli, Paola Pezzi

Curatori: Alberto Fiz, Marco Tonelli


Monografie: edite da Skira, con testi di Ilaria Bignotti, Alberto Fiz e Marco Tonelli

Ufficio stampa: Vera Canevazzi Art Consulting (Vera Canevazzi, Chiara Stefanini)

Progetto grafico: studenti del terzo anno della scuola di Grafica dell'Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia, coordinati da Francesca Rosina e Massimo Tantardini


Prodotto da: Associazione Meccaniche della Meraviglia

Con il patrocinio di: Provincia di Brescia, Comune di Brescia

Con il supporto di: Fondazione Provincia di Brescia Eventi, Fondazione Brescia Musei

Con il sostegno di: Fondazione della Comunità Bresciana, Fondazione ASM

Con la collaborazione di: Accademia di Belle Arti SantaGiulia, La Compagnia della Stampa, Pubbliesse 

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https://bergamobrescia2023.it/eventi/maurizio-donzelli-e-paola-pezzi-spellbound/

QUANDO

dal 06/07/2023 al 03/09/2023

Scopri di più


DOVE

Palazzo Martinengo Cesaresco - via Musei 30, Brescia, 25121


PREZZO

Gratis


Prenotazione non richiesta