La mostra alle Gallerie d’Italia di Milano, museo di Intesa Sanpaolo, intende celebrare Giovan Battista Moroni, artista bergamasco tra i maggiori interpreti della pittura rinascimentale lombarda. Noto soprattutto per la sua innovativa attività di ritrattista, Moroni fu autore anche di significative opere devozionali. L’esposizione, a cura di Simone Facchinetti e Arturo Galansino, restituisce un’immagine a tutto tondo del pittore, a partire dai suoi esordi presso la bottega del Moretto per proseguire con il confronto con altri artisti contemporanei attivi in area lombarda quali Lorenzo Lotto e Gerolamo Savoldo. Maggiore attenzione verrà riservata ai molti ritratti da lui realizzati, definiti “ritratti in azione”, moderne raffigurazioni di personaggi che, attraverso un gesto, uno sguardo, entrano in contatto con lo spettatore superando la lontananza emotiva e la staticità della ritrattistica ufficiale. Le opere esposte sono state concesse in prestito sia dai importanti musei stranieri – tra gli altri, la National Gallery di Londra, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Musée du Louvre di Parigi – a riprova della caratura internazionale dell’artista, sia da prestigiosi musei italiani – quali Accademia Carrara di Bergamo e Fondazione Brescia Musei, partner della mostra. L’esposizione alle Gallerie d’Italia seguirà un percorso tematico che parte dalla formazione dell’artista, che operò tra le città di Bergamo e Brescia, passando dai suoi primi ritratti alle Pale d’altare, e presenta a fianco dei numerosi dipinti anche altri preziosi manufatti, tra disegni, libri, oreficerie, medaglie, armature, stoffe.

La mostra beneficia dell’ Alto Patronato del Presidente della Repubblica e vede la partnership di Accademia Carrara di Bergamo e Fondazione Brescia Musei.