Cinema

"Un certo giorno" (1969) di Ermanno Olmi

Cinema al cuore - Prospettiva Olmi in BFM 41

Descrizione

Sinossi

In seguito all’infarto che ha costretto il consigliere delegato di un’agenzia pubblicitaria a mettersi a riposo, Bruno si vede aperta la strada alla promozione. Nello stesso periodo, intreccia una relazione con una giovane intervistatrice. Convocato a Francoforte dai dirigenti della sede centrale, sulla via dell’aeroporto, Bruno investe un ciclista, che di lì a poco morirà in ospedale. Il suo avvocato sistema tutto, ma l’episodio lo sconvolge profondamente. Bruno intraprende un serio esame di coscienza, che lo porta a riavvicinarsi alla moglie e a ridimensionare le sue ambizioni di carriera.

 

Il protagonista di Un certo giorno è meno un uomo, meno un personaggio, che l’interprete coatto e sostanzialmente impartecipe della condizione umana. La banalità e la stanchezza dei suoi gesti, la loro incapacità di connettersi l’uno all’altro e di significare sono funzionali al racconto e rigorosamente pregnanti. Le situazioni sono sfuocate e funzionali nella misura in cui non si dà alcun rapporto autentico fra una realtà mercificata e l’uomo che è complice e vittima della mercificazione. Il protagonista del film, dirigente di un’azienda pubblicitaria, non riesce a vedere al di là del falso orizzonte che egli stesso ha contribuito a creare. La possibilità di venire promosso al posto del suo superiore, costretto a casa da un infarto, si presenta ai suoi occhi nell’aspetto meccanicamente simbolico e mistificato di una speranza di vita. I suoi rapporti con la moglie e la figlia sono devastati e devitalizzati dalle stesse scariche di aggressività artificiale che condizionano il suo comportamento aziendale e costituiscono, nello stesso tempo, l’oggetto della sua attività pseudo creativa. Anche le sue vicende extraconiugali recano lo stesso segno di anestesia, di non appartenenza.

 

(Giovanni Raboni, Un certo giorno, «Letture», anno XXIV, n. 5, maggio 1969)

Maggiori informazioni al seguente link:

L’evento fa parte della rassegna:

Organizzatori

Organizzato da:

FIC - Federazione Italiana Cineforum

In collaborazione con:

Associazione Bergamo Film Meeting Onlus

Credits

Brunetto Del Vita (Bruno)

Lidia Fuortes (l'intervistatrice)

Vitaliano Damioli (Davoli)

Giovanna Ceresa (l'account executive)

Raffaele Modugno (il visualizer)

Maria Crosignani (Elena)

Renato Blandi (il presidente)

Walter Waldi (l'avvocato Sartia)

Luoghi

Auditorium di Piazza della Libertà - Angolo via Norberto Duzioni 2 , Bergamo, 24121

Mail: info@bergamofilmmeeting.it, info@cineforum-fic.com

Tel. +39 370 3625936; +39 348 102 2828

LOADING

Accessibilità
disabilità motoria

Lingua

Italiano

Condividi

https://bergamobrescia2023.it/eventi/prova-2/

QUANDO

18 marzo, ore 10:00

Durata: 104 min.


DOVE

Auditorium di Piazza della Libertà - Angolo via Norberto Duzioni 2 , Bergamo, 24121


PREZZO

Altro: Biglietto fascia mattutina – 7 € Il biglietto garantisce l'accesso a tutte le proiezioni comprese nella fascia ed è in vendita esclusivamente c/o la biglietteria dell’Atrio del Palazzo della Libertà. Alla proiezione possono inoltre accedere: tutti gli accreditati e gli abbonati del festival e i possessori di un biglietto giornaliero.


Prenotazione non richiesta