Con l’apertura al pubblico dell’imponente opera, ritorna alla luce una storia monumentale e artistica lunga cinquecento anni.

Dopo oltre un anno e mezzo di restauri, il 27 ottobre 2023 alle 11.00, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, le preziose tarsie del Coro ligneo di Giovan Francesco Capoferri e Lorenzo Lotto saranno finalmente ammirabili in tutta la loro ritrovata bellezza e completezza.

Committente dell’importante restauro, avviato nel 2022 e concluso nel 2023, è la Fondazione MIA con il sostegno economico della Fondazione Banca Popolare di Bergamo con Intesa Sanpaolo.

Il restauro, frutto della certosina e raffinata, quanto paziente e amorevole mano di Luciano Gritti e dei suoi colleghi di bottega – con la supervisione della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Bergamo e Brescia – ha restituito intatti gli enigmatici geroglifici lotteschi e non solo. Il lavoro dei restauratori, cui è stato possibile assistere in presa diretta grazie alla partecipatissima iniziativa del “Cantiere Vivo”, ha riservato infatti delle sorprese: tra queste, il rinvenimento, dietro a una tarsia, di un affresco di fine Trecento raffigurante una Madonna con Bambino e la tarsia decorata da Capoferri su disegno del pittore pavese del Cinquecento Francesco Rosso che rimanda alla storia di Caino e Abele.

In questa seconda fase, si è potuto notare come, i vari coperti, si distinguano tra loro dal punto di vista della struttura, del disegno e del modo in cui le ombre cadono su quest’ultimo. Si è da ciò dedotto che, l’idea progettuale degli intarsi era di dare risalto ai disegni attraverso l’illuminazione naturale che giungeva all’altare attraverso le finestre alle spalle del presbiterio, poiché la luce delle candele risultava molto flebile.

Così, nell’anno di8 Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, il capolavoro ligneo, autentico gioiello della Basilica di Santa Maria Maggiore, si spalanca in tutto lo splendore delle sue tarsie con un volto nuovo, quasi senza mostrare più i segni del tempo.