RASSEGNE
Stagione di Prosa 2022-2023
a cura di Maria Grazia Panigada
Descrizione
Il viaggio della stagione 2022/2023 si avvia con le vele ancora gonfie della pienezza che abbiamo respirato nella scorsa stagione: il pubblico che, sera dopo sera, ha riempito le platee, i palchi, le gallerie con una partecipazione rara che ha stupito le compagnie e gli artisti ospiti. I tantissimi ragazzi e ragazze che abbiamo accolto. La voglia del dopo spettacolo che abbiamo iniziato a sperimentare al Teatro Sociale. I tanti progetti che sono finalmente potuti ripartire e ci hanno permesso di avviare modalità diverse di coinvolgimento delle nuove generazioni. La gioia di vedere il teatro abitato dai giovani dei corsi per attori, drammaturghi, illuminotecnici, fonici, macchinisti. Ritornare a sentirsi all’interno di una comunità e al servizio del suo territorio.
Ripartiamo con un bagaglio ricco di gratitudine e con tante sorprese da svelare durante il viaggio, perché la scelta è di continuare a proporre una varietà di linguaggi e di poetiche che spazino dai classici al contemporaneo, dagli assoli magistrali alle opere di grande respiro corale.
Una caratteristica di questa nuova stagione è la presenza di alcuni fra i maggiori protagonisti del teatro italiano. Per i testi classici arriveranno Gabriele Lavia ne Il berretto a sonagli di Pirandello, di cui cura anche la regia, e Michele Placido ne La bottega del caffè di Goldoni per la regia di Paolo Valerio. Il primo è un allestimento raffinato e prezioso, il secondo leggiadro come una folata di vento in una piazzetta veneziana.
Sul versante femminile Laura Marinoni ed Elisabetta Pozzi si alterneranno nel ruolo delle due regine in Maria Stuarda di Schiller con la regia, la prima volta a Bergamo per la prosa, di Davide Livermore.
Altri due protagonisti, Silvio Orlando e Ottavia Piccolo, porteranno in scena due storie importanti. Orlando regala una gran prova attoriale ne La vita davanti a sé. Con lui in scena l’Ensemble dell’Orchestra Terra Madre, mentre i solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo accompagneranno la Piccolo in Cosa nostra spiegata ai bambini. Lo spettacolo racconta la storia di Elda Pucci, sindaco di Palermo per un anno, e conferma il sodalizio dell’attrice con Stefano Massini, autore del testo.
La musica diventa canto nel Moby Dick alla prova di Orson Welles (tratto dal romanzo di Melville), che il Teatro dell’Elfo presenta in un potente affresco corale, fatto di gesti e suggestioni visive.
Chiude la stagione Arturo Cirillo con il suo stile scanzonato e ironico. Il regista-attore si appropria di Cyrano de Bergerac, un Cyrano che incontra Pinocchio e strizza l’occhio al varietà musicale, mantenendo la stralunata poesia di Rostand.
Ed è con questa girandola di personaggi e vite, di testi antichi e moderni, che il teatro può entrare nelle nostre vite, regalandoci momenti di spensieratezza, ma anche spazi nuovi di incontro e di profonda riflessione.
Maggiori informazioni al seguente link:
QUANDO
01 febbraio -23 aprile